mercoledì 13 febbraio 2008

El Bonaerense

C'è a volte una coincidenza tra la rinascita sociale e culturale di un paese e l'avvio o la rinascita della sua cinematografia: è successo in Italia nell'immediato dopoguerra, sta succedendo in questi ultimi anni in Romania, è avvenuto pochi anni fa in Argentina. In particolare negli anni tra il 2000 e il 2005 l'Argentina, pur con mezzi finanziari non certo eccezionali, ha visto l'affermarsi un numero notevole di nuovi registi che hanno stupito perché hanno realizzato film non solo belli ma anche di generi tra loro molto diversi, dal favolistico alla commedia a film crudamente realistici.
Pablo Trapero si situa prevalentemente in quest'ultimo filone: i suoi film sono fortemente ancorati alla realtà, arrivando quasi al taglio documentaristico, sul mondo del lavoro (Mondo grua) e su quello familiare (Familia rodante).
El Bonaerense, del 2002, è il suo secondo lungometraggio ed è un film ruvido, per certi versi spietato nel raccontare la storia di Enrique Mendoza detto "el Zapa", il più classico uomo senza qualità che si lascia trascinare da persone poco raccomandabili in affari che non è in grado minimamente di gestire. Quando pensa di essere diventato un capetto della polizia (la Bonaerense è la polizia municipale di Buenos Aires e quindi il titolo del film significa "il poliziotto"), el Zapa emula stupidamente i comportamenti corrotti dei suoi superiori, senza capire che si sta soltanto ficcando nei guai. Un altro aspetto di notevole interesse del film è la descrizione secca di Buenos Aires, metropoli caotica e vera e propria "giungla d'asfalto" che viene contrapposta alla campagna da cui proviene el Zapa, luogo non certo idilliaco ma almeno a maggior misura d'uomo. Che bello poi percepire in modo così realistico il melting-pot argentino dai nomi dei personaggi: "el Polaco", Gallo, Molinari, Caneva, Lanza...
Credo infine che la totale assenza di buonismo e di eroismo di cartapesta (quelli che imperversano in modo insostenibile nelle fiction tv dedicate ai nostri poliziotti, finanzieri, marinai, ecc ecc) sia la causa per cui i distributori italiani hanno deciso di non comprare questo film.

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