(Budapeste), 2003
Feltrinelli, 2005, pag.126
Strinse il pugno, preparò il colpo, penso che m'avrebbe colpito al fegato, quando si sentirono delle voci accanto a me. Alcune persone presero a uscire dal muro, persone e ancora persone uscirono da quel buco scuro che era la porta del retro di un cinema. Allora mi mescolai al pubblico, avanzai con il gruppo verso il viale, passai davanti all'entrata del cinema, bar, farmacia, chiosco dei giornali, mi precipitai in mezzo alle macchine ed entrai nell'hotel.
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