lunedì 4 giugno 2007

Albert Camus - La peste

(idem), 1947
Bompiani, 1948/2001


pag.61
Naturalmente i cinematografi approfittavano della vacanza generale e facevano grossi affari; ma i giri che i film compivano nel distretto erano interrotti. Dopo due settimane, le sale furono costrette a cambiar programma, e in poco tempo i cinematografi finirono col proiettare sempre lo stesso film. Ma gli incassi non diminuivano.

pag.213
Tarrou giudicava la cosa possibile, ma pensava che fosse meglio, intanto, prospettarsi la prossima apertura delle porte e il ritorno a una vita normale.
"Ammettiamolo" disse Cottard, "ammettiamolo; ma cosa intende lei per ritorno a una vita normale?"
"Dei nuovi film al cinematografo", disse Tarrou sorridendo.

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